La risposta è tutt'altro che semplice, infatti oggi l'automazione dei processi aziendali è stata completata in quasi tutti i contesti produttivi. Negli anni '80 ed inizio '90 le aziende che proponevano software efficienti e completi erano un numero esiguo, mentre il mercato era in continua espanzione mantenendo la domanda costante. Negli ultimi anni le proporzioni si sono invertite, imponendo la scomparsa di tantissime piccole ed interessanti realtà, troppo piccole, o mal gestite, per poter sopportare le fluttuazioni del mercato.
In un passato recente si è tentato di portare all'estremo il processo di automatizzazione del flusso informativo aziendale, ottennendo come unico risultato, una graduale ma progressiva perdita di controllo dell'informazione da parte del personale addetto.
La rispota dovrebbe quindi essere: "gestire l'informazione attravero automazioni mirate unite ad una formazione del personale adeguata alle esigenze".
E quindi l'informatica? ... Cosa può fare in più rispetto a ciò che attualmente fà? ... Come può aiutare la medio piccola azienda a crescere? ... Come può rendere facilmente disponibili le informazioni alla classe dirigente, senza richiedere processi di automazioni estremi o costi di sviluppo improponibili? ...
Un'azienda sana è sicuramente affiancata da un produttore di software in grado di assecondare le esigenze poponendo soluzioni efficaci alla gestione dei problemi, personalizzando la gestione dei workflow senza appesantire i processi aziendali.
Attraverso quali strumenti una software house è in grado oggi di migliorare il rendimento di un processo aziendale? ...
Rispetto al passato esistono strumenti importanti che aiutano al diffusione dell'informazione riducendo spazi e tempi. Tuttavia il costo di una migrazione da una piattaforma proprietaria (un classico gestionale che soddisfa tutte le esigenze aziendali) ad un ambiente aperto quale quello di internet o dell'open source può risultare molto costosa e non sempre praticabile.
Io sono convinto che oggi siamo nuovamente ad un punto di svolta nell'informatica. I dirigenti che gesticono le software house oggi appartengono ad una generazione che è abituata a lavorare con un ambiente proprietario, gestendolo e modellandolo a seconda delle esigenze del cliente. Nei prossimi anni sono convinto che questo metodo di lavoro verrà completamente soppiantato da un approccio diverso alle problematiche. Diventerà centrale l'esigenza del cliente che dovrà essere soddisfatta utilizzando la tecnologia migliore presente sul mercato (o si fa così o il cliente va da un concorrente in grado di farlo). L'utilizzo della tecnologia più indicata per risolvere il problema implica un'abbandono del contesto proprietario ed un'allargamento dell'orizzonte conoscitivo aziendale, introducendo consulenti a progetto che garantiscano un know how più amplio. La parola che, secondo me, avrà il maggior peso nei prossimi anni è Integrazione.
L'integrazione fonderà le sue radici su metodologie di comunicazione tra applicativi "sicure" e gestite attraverso protocolli "standard". La configurazione aziendale che permetterà maggiore flessibilità, sarà sicuramente quella legata ad un gestionale proprietario ed a una serie di software creati per soddisfare le nuove esigenze aziendali. Le scelte importanti che dovranno essere prese a livello aziendale non saranno legate alla scelta della società produttrice di software (c'è solo l'imbarazzo della scelta), ma piuttosto ci si dovrà concentrare sul mantenimento di standard di comunicazione tra gli applicativi che soddisfino le seguenti caratteristiche:
- Affidabilità: lo scambio di dati dovrà essere esente da errori;
- Velocità: flussi di dati che non ostacolino i processi produttivi;
- Standard: si dovrà utilizzare protocolli di comunicazione il più possibili "aperti".
- Sicurezza: si dovrà utilizzare il giusto compromesso tra appesantimento applicativo dovuto a protocolli codificati ed una protezione del dato oggi più che mai necessaria.
1 commento:
Fantastico intervento!
Guarda che se ne fai una presentazione tipo PowerPoint, puo' essere un ottimo mezzo per presentare la Weboriented a nuovi clienti!
Bravo! Scritto veramente bene!
Miki il dimissionario
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