lunedì 4 giugno 2007

Il mio nuovo "Gestionale" ...

Salute a tutti,
è un po' che non scrivo, mi fanno lavorare troppo. Volevo farvi partecipi di una serie di riflessioni relative al classico "Gestionale" azziendale.
In questi giorni ho operato come consulente per un'azienda che ha la necessità di investire per cambiare il proprio gestionale e si trova ad affrontare l'annoso problema dell'ambiente su cui operare: Windows o Unix?
In effetti è un grosso problema per chi vuole cambiare un componente fondamentale per l'azienda quale è il gestionale aziendale, i rischi in caso di fallimento sono un'immediata perdita di competitività ed un rallentamento produttivo enorme con conseguente perdita di percentuale di mercato.
La prima risposta che si può dare alla domanda: quale ambiente è migliore? è semplice: non esiste un'ambiente migliore. Ogni ambiente ha le sue caratterstiche risultando più adatto ad ospitare determinate necessità di integrazione, con il vandataggio che oggi, molto più di un tempo, i diversi sistemi operativi sono in grado di parlarsi attraverso protocolli di comunicazione standard.
Ma allora quale ambiente consigliare?
Per me la risposta è: Entrambi, infatti non è più importante l'ambiente in cui si opera, ma è diventato fondamentale il "Chi ci opera".
Windows nel tempo ha colmato alcuni gap che aveva nei confronti dei più stabili Unix, tuttavia ho visto con i miei occhi aziende che investivano ingenti capitali in Server Unix multi processore utilizzando software obsoleti che sfruttavano un solo processore. Chiaramente errori come questi si possono compiere sia sotto Unix che sotto Windows, ed approfondendo il discorso ci si mette le mani nei capelli visionando alcune scelte interne ad alcuni gestionali.
Nel tempo ho maturato l'idea che un gestionale debba necessariamente rispondere alle esigenze di un'azienda automatizzando il più possibile i processi produttivi e contabili. Per far ciò necessita di hardware e software adatti alle necessità, creando quindi un ambiente più complesso di un tempo che contempla entrambi i sistemi operativi.
Finalmente siamo arrivati ad affrontare il vero problema di chi deve aggiornare il proprio software gestionale: chi scegliere per gestire un ambiente con tanta dinamicità?
E' sicuramente questa la domanda a cui deve dare risposta un Manager, e per farlo può avvalersi di una serie di caratteristiche che definiscono l'interlocutore:
  • Anni di esperienza;
  • Competenza del personale;
  • Progetti portati in produzione;
  • Capacità di coprire il più possibile i 360° dei fabbisogni aziendali;
  • Grado di personalizzazione che si può introdurre nella fase produttiva del software;
  • Stabilità dell'ambiente di lavoro.
Visti i continui progressi dell'informatica, io consiglio sempre di avvalersi di un consulente esterno per rendere l'analisi più completa e precisa. Attraverso quest'analisi si può definire se un software può soddisfare le necessità aziendali e solo dopo potranno essere valutati gli aspetti economici.

lunedì 8 gennaio 2007

xslt-fo interessanti ma ...

Da qualche giorno mi sto dedicando allo sviluppo di un giornale che permetta la pubblicazione di feeds presenti sul web sfruttando il motore di generazione pdf xslt-fo. Il processo per la generazione dei pdf è quello scritto in java dal gruppo di Apache versione 0.93 per JDK 1.4 (Apache FOP).

Ho messo in piedi l'architettura proposta ed ho iniziato ad effettuare alcuni test ed ho notato alcune cose:
  • L'architettura proposta è un po' troppo articolata ma sufficientemente semplice da gestire.
  • L'ambiente xslt-fo è semplice ed adeguato ad esigenze semplici, tuttavia se esci dagli schemi proposti dagli esempi inizi un tortuoso e difficile cammino che ti porta ad una serie di "not Implemented" disarmanti.
  • Il bagaglio culturale necessario per utilizzare correttamente le librerie Xslt-fo è chiaramente quello di un "programmatore" e non di un "comunicatore".
Nonostante questi problemi siamo arrivati ad una conclusione soddisfacente che potrete trovare a questo indirizzo: Torino click.

domenica 31 dicembre 2006

Se non fossimo in Italia ...

Salute a tutti,
per il nuovo anno vorrei ... Che una volta tanto gli italiani mi stupiscano affrontando a livello politico i problemi che ogni giorno ci assillano senza menzogne o sotterfugi. Che gli industriali provino ad investire in Italia e non tentino unicamente di arricchirsi sfruttando i poveri di altri paesi. Che lo stato italiano ritrovi un po' di quella laicità di cui tanto si vanta. Che il popolo gioioso e scalmanato smetta di essere anche sporco ed ingiurioso.
Comunque andrà questo 2007 ... buon anno a tutti.
Octo ...

mercoledì 6 dicembre 2006

freeproxy ...

Girando per la rete ho scoperto un bellissimo software ... freeproxy. Cercatelo su download.com, potete scaricarlo gratuitamente.
Il software vi permette ... in poschissimi passi .. di configurare un pc della rete come proxy server permettendo a tutti gli altri pc di utilizzarlo come gateway e quindi navigare sul web. Il software gestisce anche l'ftp ed il filtering ... garantendo l'accesso ad internet ai soli ip autorizzati ...
Molto carino ...

mercoledì 29 novembre 2006

Informatica ed aziende ...

Cosa può dare di nuovo ed innovativo il mondo dell'informatica ad un'azienda? ...
La risposta è tutt'altro che semplice, infatti oggi l'automazione dei processi aziendali è stata completata in quasi tutti i contesti produttivi. Negli anni '80 ed inizio '90 le aziende che proponevano software efficienti e completi erano un numero esiguo, mentre il mercato era in continua espanzione mantenendo la domanda costante. Negli ultimi anni le proporzioni si sono invertite, imponendo la scomparsa di tantissime piccole ed interessanti realtà, troppo piccole, o mal gestite, per poter sopportare le fluttuazioni del mercato.

In un passato recente si è tentato di portare all'estremo il processo di automatizzazione del flusso informativo aziendale, ottennendo come unico risultato, una graduale ma progressiva perdita di controllo dell'informazione da parte del personale addetto.
La rispota dovrebbe quindi essere: "gestire l'informazione attravero automazioni mirate unite ad una formazione del personale adeguata alle esigenze".
E quindi l'informatica? ... Cosa può fare in più rispetto a ciò che attualmente fà? ... Come può aiutare la medio piccola azienda a crescere? ... Come può rendere facilmente disponibili le informazioni alla classe dirigente, senza richiedere processi di automazioni estremi o costi di sviluppo improponibili? ...

Un'azienda sana è sicuramente affiancata da un produttore di software in grado di assecondare le esigenze poponendo soluzioni efficaci alla gestione dei problemi, personalizzando la gestione dei workflow senza appesantire i processi aziendali.
Attraverso quali strumenti una software house è in grado oggi di migliorare il rendimento di un processo aziendale? ...
Rispetto al passato esistono strumenti importanti che aiutano al diffusione dell'informazione riducendo spazi e tempi. Tuttavia il costo di una migrazione da una piattaforma proprietaria (un classico gestionale che soddisfa tutte le esigenze aziendali) ad un ambiente aperto quale quello di internet o dell'open source può risultare molto costosa e non sempre praticabile.

Io sono convinto che oggi siamo nuovamente ad un punto di svolta nell'informatica. I dirigenti che gesticono le software house oggi appartengono ad una generazione che è abituata a lavorare con un ambiente proprietario, gestendolo e modellandolo a seconda delle esigenze del cliente. Nei prossimi anni sono convinto che questo metodo di lavoro verrà completamente soppiantato da un approccio diverso alle problematiche. Diventerà centrale l'esigenza del cliente che dovrà essere soddisfatta utilizzando la tecnologia migliore presente sul mercato (o si fa così o il cliente va da un concorrente in grado di farlo). L'utilizzo della tecnologia più indicata per risolvere il problema implica un'abbandono del contesto proprietario ed un'allargamento dell'orizzonte conoscitivo aziendale, introducendo consulenti a progetto che garantiscano un know how più amplio. La parola che, secondo me, avrà il maggior peso nei prossimi anni è Integrazione.

L'integrazione fonderà le sue radici su metodologie di comunicazione tra applicativi "sicure" e gestite attraverso protocolli "standard". La configurazione aziendale che permetterà maggiore flessibilità, sarà sicuramente quella legata ad un gestionale proprietario ed a una serie di software creati per soddisfare le nuove esigenze aziendali. Le scelte importanti che dovranno essere prese a livello aziendale non saranno legate alla scelta della società produttrice di software (c'è solo l'imbarazzo della scelta), ma piuttosto ci si dovrà concentrare sul mantenimento di standard di comunicazione tra gli applicativi che soddisfino le seguenti caratteristiche:
  • Affidabilità: lo scambio di dati dovrà essere esente da errori;
  • Velocità: flussi di dati che non ostacolino i processi produttivi;
  • Standard: si dovrà utilizzare protocolli di comunicazione il più possibili "aperti".
  • Sicurezza: si dovrà utilizzare il giusto compromesso tra appesantimento applicativo dovuto a protocolli codificati ed una protezione del dato oggi più che mai necessaria.
La sfida per il futuro è aperta ... ora sta a noi.

martedì 28 novembre 2006

Acquario ...

Una delle mie tante passione è quella dell'acquario. Purtroppo ultimamente ho pochissimo tempo libero e quindi ho smesso quasi tutte le mie attività. Fino a pochi anni fa avevo due acquari marini mediterranei e prima ancora riproducevo Lebistes ...

Dopo tanti anni di pratica ho scoperto alcuni piccoli trucchi per risparmiare un po' di soldi nella gestione di un acquario. In particolare per curare i nostri amici pesci, infatti chiunque abbia mai avuto un acquario di qual si voglia genere sa che le medicine costano un'enormità e durano pochissimo. Attraverso una serie di amicizie ho scoperto due prodotti che combinati tra loro permettono di curare tutte le fungosi ed il meno pericoloso ittio.

Andate in farmacia e chiedete un preparato di "Blu di metilene" a base acquosa. Comprate poi il disinfettante "Lyso Form" nuovamente a base acquosa (costo circa 3 o 4 euro x 250ml).
Andate a casa e create un composto fatto da 2/3 di "Blu di metilene" ed 1/3 di "Lyso Form".
Il dosaggio sarà il seguente:
  1. Il primo giorno di somministrazione dosate 40 gocce del composto per 100lt .
  2. Il secondo giorno di somministrazione dosate 20 gocce del composto per 100lt.
  3. Il terzo giorno lasciate riposare.
  4. Sostituire 1/4 dell'acqua e ripetete il trattamento
Ricordatevi di togliere, durante tutto il trattamento, il carbone attivo o altri filtri che prevedono flora batterica (es. cannolicchi, pietre porose, ecc...). Potranno essere rimessi tre giorni dopo l'ultima somministrazione.

Vi segnalo questo sito ... mi sebra interessante scubla.it.

Saluti.

mercoledì 22 novembre 2006

Pizza giro ...

Per tutti i torinesi e per chiunque passi nelle vicinanze ... consiglio una pizzeria che ha un menu fantastico: Il Tucano.
Scegliendo il menù "Pizza giro" ti viene portata una bevanda a picere e la paghi circa 15 euro (informatevi meglio, l'importo mi è stato riportato via telefono senza fili). Da questo momento in poi i cuochi sfornano pizze fino a quando non li si ferma, causa sazietà.

geniale ...

Programmazione ...

Navigando i blog di programmazione ne ho scoperto uno molto carino >> ... dateci un'occhiata.

Ciao a tutti ...

Un saluto a tutti
queste pagine saranno utilizzate per riportare notizie, esperienze e curiosità che scopro ogni giorno navigando sul web. Se avete consigli o semplicemente volete partecipare con un commento siete ben venuti.
Per conoscermi meglio vi rimando ai seguenti link:
Alcuni miei lavori:
Octo